Gela. Ogni anno dal 1977 ICOM organizza a livello mondiale la Giornata Internazionale dei Musei (International Museum Day – IMD), evidenziando l’importanza del ruolo dei Musei come istituzioni al servizio della società e del suo sviluppo.
Il museo museo archeologico di Mulino a Vento conteneva oltre 4.000 reperti di notevole valore rinvenuti sia a Gela che in vari centri della Provincia di Caltanissetta e rappresentava un’importante testimonianza archeologica dell’antica città greca che tutto il mondo invidia. Purtroppo è ancora chiuso a causa dei lavori iniziati nel Maggio 2021, resi urgenti dai cedimenti interni che hanno reso impraticabile un’intera ala della struttura. La Regione, attraverso l’assessorato ai beni culturali,conferì il finanziamento complessivo da oltre tre milioni di euro per il progetto di “ampliamento, adeguamento e ammodernamento” del sito museale. Somme che si aggiungono ai 271 mila euro dei lavori di demolizione dell’ampliamento realizzato negli anni ottanta.
La chiusura del cantiere era inizialmente prevista entro il 31 Dicembre 2023 ma così non è stato. Durante il sopralluogo del 15 febbraio guidato dal direttore del parco archeologico Luigi Maria Gattuso è stato possibile visionare l’avanzamento dei lavori ma allora non si conosceva una data di apertura. Stamattina Gattuso ha dichiarato che spera di aprire il museo archeologico entro la fine della primavera.
Lo scorso febbraio si sono ufficiamlente conclusi i lavori edili del museo della nave greca di Bosco Littorio. L’amministrazione ha partecipato ad un sopralluogo, guidato dalla soprintendente Daniela Vullo che dichiarò di non poter dare una data di apertura certa. Una volta completati i lavori esterni, è il ricollocamento del relitto arcaico a dettare le tempistiche di avvio.
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