Amministrative: tutti i numeri delle liste in campo, tra “Gender Gap” e candidati “Zero”

 
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Gela. 407 candidati al consiglio comunale pronti a presentarsi ai nastri di partenza dell’otto e nove giugno, la truppa degli aspiranti consiglieri conta 231 uomini e 176 donne, molti gli uscenti ma anche tantissimi alla prima esperienza, i cosiddetti candidati “Zero”.

Numeri in crescita per questa tornata elettorale. Quest’anno le 18 liste arrivano a contare 122 candidati in più rispetto alle ultime amministrative del 2019 dove allo start arrivarono solo 12 liste, per un totale di 285 candidati al consiglio.

Ma diamo uno sguardo a qualche statistica. È del M5S, ad esempio, il curioso record del candidato più anziano, l’ottantenne Gioacchino Gradito, che dopo una lunga militanza nel Comitato di quartiere di Macchitella, tenta la carta dello scranno in consiglio.

Il primato del più giovane candidato va invece alla lista di Azione – Ripartiamo da Zero che mette in campo il diciannovenne Joseph Casano.

Discreta la rappresentanza femminile in tutte le liste delle coalizioni in campo, c’è anche la prima candidata a sindaco donna della storia della città, anche se nella maggior parte dei casi si registra ancora un gender gap sbilanciato a favore dei candidati uomini.

Unica lista ad invertire la tendenza è ancora Azione – Ripartiamo da Zero che si presenta al via con 13 donne e 11 uomini.

Quattro le liste che invece mantengono il totale equilibrio di genere. Tre sono nella coalizione del centrodestra dei partiti, la lista Grazia Cosentino Sindaco e la Nuova Dc con 12 candidati uomini e 12 candidate donne e Forza Italia che invece suddivide equamente i suoi 18 candidati, in 9 uomini e 9 donne.

La quarta lista con il marchio “Gender Equality” sta invece nella coalizione a sostegno di Salvatore Scerra ed è quella di Prima Gela – Partito Liberale anche lei con 12 candidati uomini e 12 donne.

Predominanza maschile anche tra i 22 assessori designati dai cinque candidati a sindaco, sono 15 gli uomini a fronte di 7 donne. La palma per la maggiore rappresentanza femminile va alla squadra assessoriale di Grazia Cosentino, che ne nomina 3 su 4, la parlamentare meloniana Carolina Varchi, Rosaria Duchetta e per Nadia Di Francesco. Completa la squadra il vicesindaco designato Vincenzo Casciana

Gender Gap in equilibrio per Scerra, con due uomini e due donne in squadra, l’ex direttore del parco archeologico Salvatore Gueli, gli avvocati Laura Caci e Adelaide Ferrigno e il medico Giampaolo Alario.

Una donna su 5 per Miguel Donegani con la dirigente scolastica Angela Tuccio, unica quota rosa rispetto a Giovanni Iudice, Pellegrino Cannizzo, Luigi Tandurella e Franco Liardo.

Una donna su 4 per Filippo Franzone che schiera Salvatrice Cafà, Giulio Cordaro, Enzo Giudice (ex consigliere M5S) e Andrea Nicola Nicosia.

Niente rappresentanza femminile, almeno per il momento invece, per Terenziano Di Stefano, al via con Giuseppe Arancio, Simone Morgana, Rosario Caci, Giuseppe Favitta e Luigi di Dio

Restando in tema di numeri e statistiche, sono 10 le liste che hanno messo in campo il massimo dei nomi disponibili, pari a 24 candidati. Mentre la lista che registra il minor numero di nomi in campo è Sud Chiama Nord che si ferma ad appena 16 candidati.

Tre i candidati a sindaco che hanno scelto di concorrere anche per uno scranno in Consiglio Comunale. Filippo Franzone, candidato nella Lista Franzone Sindaco, Grazia Cosentino, candidata nella lista Lega-Grazia Cosentino sindaco e Salvatore Scerra, candidato nella lista Scerra Sindaco.

Niente paracadute d’aula per Terenziano Di Stefano e Miguel Donegani che invece hanno scelto di dedicarsi unicamente alla corsa per Palazzo di Città e finirebbero in consiglio comunale solo nel caso in cui arrivassero dietro ad un eventuale altro candidato sindaco vincente.

Questi i numeri per questa tornata elettorale, Adesso, chiusa l’incombenza delle liste parte di fatto ufficialmente la campagna elettorale più stringente, quella che porterà fino al voto dell’otto e nove giugno e che consegnerà alla città il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale.

 

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