“Diciotto candidati? Preferiamo la qualità, niente nomi da zero voti”, Pepe: “Assessorato al più suffragato”

 
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Vincenzo Pepe durante una convention elettorale di Forza Italia

Gela. Gli azzurri di Forza Italia, così come gli alleati a sostegno della candidatura a sindaco dell’ingegnere Grazia Cosentino, questa mattina hanno formalizzato il deposito della lista, con i nominativi dei candidati al consiglio comunale. Qualche sorpresa finale c’è stata, dato che l’elenco riporta diciotto nomi e non i canonici ventiquattro. C’è chi parla pure di più di qualche malumore interno al partito. Sarebbe stato espresso informalmente da chi si aspettava una compagine completa. “Abbiamo puntato sulla qualità e sulla competenza – dice il coordinatore del partito Vincenzo Pepe – solo diciotto nomi? Abbiamo sette-otto candidati molto forti e in generale una lista buona ma fatta da candidati che esprimono competenze. I candidati a zero voti non ci interessano. Ce li hanno proposti ma ho declinato”. Saranno i più votati alla chiusura delle urne di giugno a giocarsi il posto da assessore. Gli azzurri, in prima battuta, non hanno indicato un nominativo per la potenziale giunta. “Sempre sulla base delle competenze – aggiunge Pepe – i più votati potranno ambire al ruolo in giunta. Io avevo in mente di indicare una personalità esterna, comunque non un esponente candidato al consiglio comunale. Invece, i candidati hanno insistito e quindi, sempre sulla base delle loro competenze di settore, saranno i più votati ad essere individuati e useremo il criterio dello scorrimento della lista”. Ieri, ha ribadito, anche con la sua presenza, l’appoggio alla candidatura alle europee dell’assessore regionale FI Edy Tamajo. “Tamajo sicuramente ci rappresenta – precisa – mutamenti drastici nel partito? Siamo coesi, anche più di prima. Abbiamo mantenuto un nucleo importante e non penso ci saranno variazioni particolari nella strutturazione del partito cittadino”. Intorno all’area azzurra, almeno in città, gravitano tanti esponenti del centrodestra. I forzisti, che hanno come riferimento stabile il parlamentare Ars Michele Mancuso, hanno però posto non poche remore ad eventuali ingressi, politicamente considerati distanti dalle scelte fatte dal partito.

“L’assessore Romina Morselli? Falcone mi chiamò per valutare il suo profilo – aggiunge Pepe – io dovevo portare la proposta al partito. Il giorno successivo, l’assessore Morselli rilasciò dichiarazioni con le quali criticava in modo pesante il centrodestra e quindi del suo caso non si è mai discusso nel partito. Peraltro, se ci fossero state le condizioni per valutare un suo ingresso penso non ci sarebbe stata una risposta favorevole. Ci sono state tante critiche da parte sua e il nostro partito fa prevalere la coerenza. Ripeto, preferiamo la qualità dei candidati rispetto ai numeri”. Le priorità programmatiche rimangono “la questione dissesto, un rilancio dello sviluppo economico del territorio e il rafforzamento del personale comunale”. E’ evidente che anche i forzisti, nel quadro del centrodestra ufficiale, dovranno dimostrare di aver fatto scelte oculate, a partire dai numeri delle urne.

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