Gela. Erano stati entrambi condannati, in primo e secondo grado, perché ritenuti responsabili di aver sottratto merce dalla loro attività per impedirne il pignoramento in favore di un loro ex cliente, parte civile nel giudizio. I due esercenti, titolari di un negozio di oggettistica in via Crispi, sono stati assolti dalla Cassazione, che ha disposto l’annullamento senza rinvio. “Il fatto non sussiste”, ha concluso la difesa, sostenuta dal legale Maurizio Scicolone che aveva intanto ottenuto l’assegnazione del ricorso dalla settima sezione alla sesta. Una linea accolta dai magistrati capitolini.
Con la decisione emessa la difesa chiederà al tribunale di Gela il dissequestro di circa centottanta colli di merce che erano finiti sotto sequestro, determinando la chiusura quasi totale dell’attività commerciale.
