PALERMO (ITALPRESS) – Settanta pick-up pronti per il contrasto degli incendi boschivi sono stati consegnati questa mattina dalla Protezione civile regionale ad altrettante organizzazioni di volontariato nelle nove province siciliane. La cerimonia si è svolta al Foro Italico di Palermo alla presenza del presidente della Regione, Renato Schifani che ha consegnato simbolicamente le chiavi di un mezzo, del dirigente generale del dipartimento di Protezione civile siciliana e di alcuni sindaci dei Comuni interessati. “I pick-up saranno un importante supporto allo spegnimento degli incendi soprattutto nelle aree più remote e montuose dell’Isola, dove gli interventi sono più difficili, ma saranno utilizzati anche nel pattugliamento e quindi per la prevenzione, specialmente nei giorni di allerta rossa quando è maggiore il rischio di roghi”, spiega la Regione in una nota.Le associazioni beneficiarie dei nuovi automezzi sono state selezionate secondo criteri oggettivi che ne hanno misurato l’operatività, numero di volontari formati e pronti all’azione, idonei spazi di ricovero dei mezzi, partecipazione a esercitazioni di protezione civile e ai percorsi di formazione, rischio incendi nel raggio di 10 chilometri dalla sede. Le organizzazioni opereranno, come sempre, a supporto del Corpo forestale della Regione e dei vigili del fuoco. Grazie alla nuova dotazione di automezzi, alle 236 squadre già operative nel 2023 se ne aggiungeranno altre 70 con 750 nuovi volontari che nel frattempo sono stati formati dalla Protezione civile regionale. Fra l’altro, la campagna antincendio quest’anno è stata anticipata dalla Regione al 15 maggio, estendendo a cinque mesi e mezzo il periodo in cui è operativa la macchina di contrasto ai roghi boschivi.“Completiamo e integriamo il rafforzamento dello schema antincendio, questo programma di oggi fa parte di quello che abbiamo detto in aula, ovvero che avremmo potenziato i nostri mezzi, oggi sono arrivati, faremo in modo di farlo. Abbiamo già acquistato 9 elicotteri antincendio, abbiamo potenziato il personale, faremo di tutto per non arrivare impreparati agli eventi che dovessero verificarsi – commenta Schifani -. Un dato è certo: l’ecosistema è cambiato. Passiamo dagli incendi alla siccità, quindi l’emergenza rischia di diventare normalità, ma su questo ovviamente con senso di responsabilità dobbiamo fare il massimo e lo faremo”.
– Foto Regione Siciliana –
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