Gela. Come abbiamo già riferito, il progetto di ampliamento della discarica Timpazzo, con due nuove vasche (F e G), è ancora sul tavolo degli uffici regionali così come su quelli di Impianti Srr, l’in house che gestisce il sito di conferimento. A fine dello scorso anno, la commissione tecnica specialistica ha rilasciato un parere che indica diverse criticità, a partire da quelle sui vincoli ambientali che si concentrano intorno all’area della discarica. La copertura finanziaria da quasi dodici milioni di euro è prevista nella nuova programmazione Fsc 2021-2027. Proprio Impianti Srr, davanti alle richieste poste dalla commissione tecnica specialistica e dall’assessorato regionale, sta muovendo i passi per rispondere e per redigere lo studio di impatto ambientale. E’ stato individuato il responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Matteo Lanza, dipendente di Impianti Srr.
Prima di tutto vanno “superate le criticità evidenziate dalla Cts”. Successivamente, si dovrà procedere con lo studio di impatto ambientale, indicato al contempo dalla commissione. Tra gli altri dati, lo studio dovrà analizzare in modo “approfondito e dettagliato” “la coerenza e la compatibilità del progetto rispetto ai potenziali impatti ambientali significativi e negativi, anche in termini di incidenza sul Sito Natura 2000 in cui ricade l’area”. Ci sono inoltre “adeguate misure di mitigazione e compensazione da prevedere”.
