Festa di santa Rita, dopo 577 anni la benedizione delle rose rosse senza i frati agostiniani

 
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Gela. Dopo 577 anni i festeggiamenti in onore di Santa Rita da Cascia saranno organizzati dai preti e dalle suore chiamati a colmare l’assenza dei frati agostiniani.

La nuova guida della comunità di Sant’Agostino, don Lino Di Dio, ha rinnovato l’appuntamento che prevede momenti di preghiera e il rituale della processione con la benedizione delle rose rosse alzate dai fedeli.

L’intenso programma è iniziato ieri con il triduo di preparazione alla festa e le celebrazioni eucaristiche presiedute da don Giovanni Tandurella e animate dalla suore presente in città che incontrano oggi i rappresentanti del locale movimento vedovile “Speranza e Vita” e, domani, le famiglie.

Stasera, alle 21, si svolgerà una serata di preghiera con i giovani della comunità “Eccomi, manda me”, chiamati ad animare l’adorazione eucaristica nella chiesa di San Francesco di Paola, sede dell’adorazione eucaristica perpetua cittadina.

I giovani provenienti da Ragusa guidati, da don Gianni Mezzasalma, organizzano un incontro di evangelizzazione e di testimonianza nella piazza antistante il convento dei frati agostiniani. Lunedì (22 maggio), la festa entrerà nel vivo con una programmazione di celebrazioni eucaristiche (alle 8,15; 9,30; 10,30; 12; 17) e alle 19 in piazza Sant’Agostino si terrà la celebrazione eucaristica presieduta da monsignore Antonino Rivoli, vicario generale della Diocesi di Piazza Armerina.

Alla fine di ogni messa è prevista la benedizione delle rose rosse.

I festeggiamenti si concluderanno con una processione del simulacro e i fuochi d’artificio.  

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