Gela. Lo spaccio anche durante la ricreazione.
Tra gli arrestati del blitz antidroga “Tomato” che ha portato all’emissione di 16 provvedimenti cautelari c’è anche l’ex gestore del chiosco di una scuola superiore, il liceo Scientifico. I carabinieri nel corso della conferenza stampa che si è tenuta in procura a Gela hanno sottolineato che era proprio il gestore del chiosco a fornire la droga, anche a studenti e durante la pausa di metà mattinata.
I consumatori hanno anche età avanzata. L’indagine è partita da due rapine ad anziani. Durante le perquisizioni sono state ritrovate munizioni. Perquisito anche un operaio gelese che lavora a Viggiano.
Il maggiore Antonio De Rosa ha sottolineato che non c’è “nessuna struttura gerarchica. Siamo riusciti a risalire alle fonti di riferimento. Cricchio e Calascibetta operavano su Palermo. Guzzardi su Catania. Lavoravano in rete, con scambio continuo, senza figure gerarchiche. Stamilla e Fecondo si rifornivano a Palermo inizialmente. Tomato era la parola usata per indicare la droga. Sono state intercettate oltre 50 utenze telefoniche”.
Francesco Ferrante ha spiegato che i corrieri erano anche tossicodipendenti.