Gela. Era prevista una ripartenza a fine gennaio ma i danneggiamenti patiti dal sistema di compostaggio di Brucazzi hanno fermato il processo di riavvio, dopo una lunga pausa imposta dal sequestro giudiziario. Da quel momento, sono iniziate attività di ripristino ma l’impianto non è ancora in attività. I Comuni dell’ambito, compreso quello di Gela, continuano quindi a conferire in altri sistemi. Nei mesi trascorsi, i rapporti tra il commissario dell’ambito Giuseppe Lucisano e i sindaci dell’assemblea sono stati tutt’altro che favorevoli. Ad eccezione dell’avvocato Lucio Greco, che più volte si è rivisto nella linea di Lucisano, tutti gli altri primi cittadini hanno invece voluto una verifica, eventualmente finalizzata ad un cambio in corsa della guida e poi rispetto alla conclusione della fase di liquidazione, che va avanti da anni. Non ci sono stati veri risvolti e sul fronte tecnico, per l’impianto di compostaggio, qualche verifica in più passerà probabilmente dai tavoli regionali. E’ stata chiesta una riunione, a Palermo, per affrontare l’intera questione. “Rispetto all’impianto di Brucazzi siamo fermi – dice il presidente Srr Vincenzo Marino che fa parte inoltre dell’assemblea dell’Ato Cl2 in liquidazione – vogliamo affrontare l’intera vicenda, anche su un piano tecnico, insieme ai riferimenti dell’Ato, di Impianti e ai sindaci. L’impianto di compostaggio non è direttamente nella gestione di Ato ma di un’ulteriore società. Anche i nostri dirigenti vogliono avere chiarimenti sul da farsi”.
Lo stop al sistema di compostaggio ha comportato costi maggiori per i Comuni che devono conferire in altri siti, non ricadenti nell’ambito. Da più parti, inoltre, si è posta la questione di un eccessivo sottodimensionamento del sistema che non riuscirebbe a rispondere a pieno alle esigenze dei Comuni. Il commissario Lucisano, dopo aver denunciato i danneggiamenti di inizio anno, ha avviato una serie di interventi per rimettere in produzione il sistema di Brucazzi. Nell’ultimo periodo, l’intero sistema locale dei rifiuti è stato al vaglio della commissione bicamerale d’inchiesta sulle attività connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali e agroalimentari.