Gela. Non solo il recente caso del programma costruttivo di contrada Olivastro, appena approvato dal consiglio comunale, ma una verifica complessiva su tutti i piani di edilizia economica
e popolare edificati negli scorsi anni in città.
La relazione sui piani costruttivi. Dopo l’esposto, presentato anche in procura, che riguarda proprio la vicenda di contrada Olivastro, sono i consiglieri comunali del Movimento cinque stelle a chiedere nuovamente che si faccia luce su eventuali anomalie nelle procedure alla base dei diversi piani edilizi susseguitisi, soprattutto nelle aree periferiche della città. “Da tempo, abbiamo chiesto ai tecnici comunali una relazione dettagliata su ogni piano costruttivo – spiega il consigliere comunale del Movimento cinque stelle Angelo Amato – anche l’amministrazione ha il dovere di verificare quanto accaduto in passato”. Il fardello più pesante che incide ancora sulle casse del municipio si chiama debiti fuori bilancio, ovvero quelli maturati dopo gli espropri realizzati per consentire l’avvio di cantieri. “L’ente comunale – dice ancora Amato – continua a pagare mentre villette e abitazioni sono state costruite da tempo. Vogliamo capire se ci sono spazi utili ad assicurare l’avvio delle azioni di rivalsa, senza creare ulteriori danni erariali”. La vicenda dei programmi costruttivi, di certo, continuerà a tenere banco ancora per molto altro tempo.