Gela. “Ampiamente soddisfatti della scelta del candidato a sindaco”. Il riferimento provinciale di Italia Viva, Giuseppe Ventura, è stato in una sorta di cabina di regia, tra più entità di partito e non solo, che alla fine è riuscita a strappare il sì per la corsa dell’ingegnere Grazia Cosentino. “Devo dire che questa candidatura è espressione di un contesto moderato e a anche civico – sottolinea – c’erano tante perplessità all’inizio e molti non credevano ad un percorso di questo tipo. Invece, c’è stata coesione e i partiti di centrodestra hanno il merito di aver fatto un sacrificio per la coalizione”. Ci saranno anche i renziani, domani sera, all’inaugurazione del comitato elettorale dell’ex dirigente comunale. Il gruppo di Italia Viva, già nelle scorse settimane, ha quasi tenuto a battesimo il candidato a sindaco, nella nuova sede provinciale del partito, in città. La lista per le amministrativa “è chiusa”. “La presenteremo alla città penso dopo il deposito ufficiale – aggiunge Ventura – è una buona lista, ci sono dirigenti del partito ma anche gente che vuole impegnarsi per la città seppur non arrivi dalla politica attiva. Saremo alle amministrative con il simbolo del partito e stiamo per concludere la raccolta delle firme”. Italia Viva è stata su più fronti, in questi mesi. Già lo scorso anno, aveva esordito con il progetto per le amministrative, nel tavolo dei moderati. Ci sono stati lunghi confronti poi nell’agorà politica, con il sostegno alla candidatura del socialista Piero Lo Nigro, alla fine non andata in porto.
“Noi, la candidatura l’abbiamo espressa, già con Lo Nigro – continua Ventura – non c’è stata convergenza su quel nome. Il tavolo dei moderati avrebbe dovuto avanzare una propria candidatura a sindaco? Sarebbe stato comunque inevitabile trovare convergenze con altre forze. Da soli, non avevamo la forza elettorale necessaria. Quello dell’ingegnere Cosentino è un profilo che ci soddisfa e che abbiamo sostenuto anche quando non sembrava possibile”. I renziani si pongono così nel solco del centrodestra ufficiale, stretto nel patto appunto con l’area moderata. I dirigenti del partito, ad iniziare dal parlamentare nazionale Davide Faraone, hanno dato carta bianca al gruppo locale, sulla scorta di un rapporto di piena fiducia. Così, è arrivata la coalizione di centrodestra. “Ci sono sette liste e c’è massima collaborazione – conclude Ventura – ci sono dirigenti con i quali nel tempo si sono consolidati rapporti di amicizia e di stima reciproca. Crediamo sia possibile arrivare ad un buon risultato, per il partito e per l’alleanza”. Nello scacchiere del patto largo moderati-centrodestra, i renziani cercheranno di ritagliarsi uno spazio di rilievo, probabilmente pure nell’eventuale governo della città.