Gela. La proroga trimestrale per Ghelas multiservizi, formalizzata ieri dalla giunta, è arrivata alla fine di una giornata piuttosto convulsa. L’aula consiliare, nelle sedute di lunedì e martedì non si è espressa sul contratto (fino al prossimo dicembre) e sugli atti annessi. Proprio ieri, sembrava che il consiglio fosse nelle condizioni minime per formalizzare una posizione che però è mancata causa assenza del numero legale. La campagna elettorale ha inciso e non poco. Chiaramente, il parere non favorevole dei revisori ha rafforzato più di qualche dubbio. Il segretario generale dell’ente Carolina Ferro, che ha fatto pervenire una relazione sul tema, è stata chiara nel precisare che il contratto della multiservizi è “sostenibile” per i conti di un municipio, comunque in dissesto finanziario. Ferro ha sostanzialmente rivisto il parere dei revisori e argomentato su linee differenti, proprio per confermare che non ci sono rischi di tenuta, come fatto intendere del resto pure dal neo dirigente al bilancio Maria Concetta Bonfirraro. Pare inoltre evidente che il manager dell’in house, l’ingegnere Pietro Inferrera, scelto dal sindaco Lucio Greco nell’estate di due anni, più di qualche distanza l’abbia messa dall’amministrazione che si appresta a congedarsi dal municipio. Probabilmente, non si aspettava una sorta di invito a lasciare la guida della società, recapitatogli direttamente da uno dei consiglieri più vicini al sindaco, il capogruppo di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli. Ieri, in aula, il consigliere ha spiegato che il manager sta amministrando “lontano dalla città e dalla società”. “Pensa di continuare a mantenere la carica, visto che il sindaco gli ha chiesto più volte di essere maggiormente presente?”, ha riferito nel corso del suo intervento. Solo poco prima, Inferrera aveva parlato di un pieno appoggio del sindaco rispetto al suo operato e alle sorti dell’azienda. Il manager non ha mancato di ribadire che non ha intenzione di lasciare la società in una fase come questa e di abbandonarla in balia “della bufera”. Punta a rinsaldare ancora di più le attività nell’interesse “della società e dei miei dipendenti”.
“Le dimissioni mi furono chieste nel giugno dello scorso anno, le presentai ma non vennero protocollate – ha aggiunto l’ingegnere Inferrera – adesso, non me la sento di lasciare la società. Farò le valutazioni dovute non appena si insedierà il nuovo sindaco. Da quando mi sono posto alla guida dell’azienda, ho potuto operare solo in proroga e senza programmazione. Ci siamo limitati all’ordinario ma garantendo stipendi, tredicesime e quattordicesime, Tfr e oneri previdenziali. Abbiamo portato avanti una gestione oculata e penso di aver operato al meglio, pur con questa situazione e senza un contratto. Provvederò con gli adempimenti, trenta giorni prima e trenta giorni dopo l’insediamento del nuovo sindaco. Poi, valuterò se presentare le dimissioni”. Inferrera, che con il sindaco Lucio Greco ha condiviso l’esperienza amministrativa, già prima dell’incarico in Ghelas come esperto in pianificazione strategica, andrà avanti senza l’attuale amministrazione che invece è pervenuta al capolinea finale. Le prospettive, in attesa di capire come si muoverà la nuova giunta, sembrano comunque confortanti. “Con i nostri consulenti – ha detto inoltre il manager – abbiamo già definito una prima bozza di bilancio 2023 e anche in questo caso si chiude in positivo”. Del resto, l’ingegnere ha fin dall’inizio della sua esperienza posto le basi per proseguire l’attività di risanamento avviata dal predecessore, Francesco Trainito.