Morselli, “il manager Ghelas pensa di continuare a distanza?”: Inferrera, “ora non lascio”

 
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Il sindaco Greco e gli assessori Faraci e Pizzardi

Gela. “Il costo per la Ghelas è sostenibile” e ricompreso nei prospetti finanziari per il bilancio del Comune. Il segretario generale Carolina Ferro ha esposto i dati durante il dibattito consiliare avviato per valutare il contratto della municipalizzata, almeno fino a dicembre. Il dissesto del municipio pone l’esigenza di particolari precauzioni e i revisori hanno rilasciato parere non favorevole, al centro degli interventi dei consiglieri Rosario Faraci e Diego Iaglietti. “La normativa ci aiuta e la riduzione del venti per cento dei costi si può raggiungere in più semestri. Non possiamo pretendere che si faccia subito”, ha aggiunto il segretario. Il dirigente al bilancio Maria Bonfirraro ha parlato dell’avvio di un’azione per rivedere i costi e rendere più “sostenibili” i costi di Ghelas e di altri servizi comunali. Il segretario ha inoltre escluso la mancanza di controllo analogo, indicato dai revisori tra le criticità connesse al contratto dell’in house. Il sindaco Lucio Greco ha parlato di una società intorno alla quale ci si attendevano risultati ancora migliori. Le contingenze non lo hanno permesso “ma non dimentichiamo che quando ci insediammo la società era sull’orlo della messa in liquidazione”, ha aggiunto. Ha preso atto del parere negativo dei revisori “ma la politica deve avere il coraggio di prendere decisioni”, ha riferito inoltre. La burocrazia comunale è certa che la riduzione dei costi sia già in atto, anche nel contratto in discussione. L’esigenza di razionalizzare i servizi e di sviluppare un contratto che sia al passo dei tempi è uno dei punti segnalati dal consigliere Faraci che non ha dimenticato la proposta di rilancio portata in aula dalla commissione sviluppo economico da lui presieduta ma mai attuata. Iaglietti ha chiesto ragguagli tecnici sia al segretario sia al dirigente Bonfirraro. In collegamento, ha partecipato il manager dell’azienda Pietro Inferrera.

“La rimodulazione del contratto parte dall’atto del 2019 – ha detto Inferrera – abbiamo ragionato sul miglioramento dei servizi ma anche sul dissesto del Comune. Dal 2020, Ghelas ha fatto attività solo in proroga. L’efficientamento viene mantenuto, forse i revisori hanno preso un abbaglio. È anche vero che proroghe periodiche di tre mesi non possono consentire la programmazione. La responsabilità non è dell’amministrazione ma della situazione che si è venuta a creare con la crisi finanziaria del Comune. Il sostegno del sindaco non è mai mancato e anche la commissione sviluppo economico è sempre stata presente e mi ha convocato diverse volte. A nome di tutti i dipendenti Ghelas chiedo al consiglio di prendersi una responsabilità che secondo me è limitata e lo dimostrano le parole del segretario generale e del dirigente al bilancio”.

Il civico Sincero ha comunque spiegato che il parere dei revisori pone criticità gravi. Il consigliere Giuseppe Morselli ha però indicato che il manager Inferrera sta lavorando “lontano dalla città ormai da diverso tempo”. “Vuole ancora continuare a svolgere la sua attività in questo modo?”, ha aggiunto uno degli esponenti più vicini al sindaco Greco. “Lavoro con massima efficienza anche in questo modo – ha replicato Inferrera – attenderò che venga approvato il contratto per la società e per i lavoratori dell’azienda. Ad oggi, in questa fase, non me la sento di lasciare in bufera. Penso di aver fatto un buon lavoro. Le dimissioni le presentai a giugno dello scorso anno e non furono accettate”.

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