Gela. L’ultima autorizzazione l’ha rilasciata il dipartimento regionale ambiente. Eni New Energy, società del gruppo multinazionale, potrà avviare le attività per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, destinato alla produzione di energia, nell’area dell’isola 29 di raffineria. Le valutazioni tecniche sono state completate e alla società sono state dettate le prescrizioni di routine in casi come questo. C’erano già stati i pareri favorevoli della gran parte degli enti competenti a decidere. Il progetto di Eni New Energy, come precisato nella documentazione trasmessa agli uffici della Regione, sarà ubicato nell’area che fino a circa nove anni fa era usata come sito per lo stoccaggio all’aperto del pet-coke. La dismissione graduale di quel processo produttivo e la riconversione, impongono soluzioni diverse da adottare nella gestione del nuovo ciclo della bioraffineria. Il sistema avrà una capacità di 3 Mwp e rientra in quello che vene definito “Eni progetto Italia”.
Dalla Regione era già arrivato l’assenso per la valutazione di impatto ambientale, riconoscendo la “compatibilità” del progetto. Il dipartimento dell’energia ha rilasciato il decreto che “autorizza a realizzare ed esercire l’impianto fotovoltaico”.