Gela. L’accusa iniziale era legata a presunte anomalie nel trasferimento di proprietà di un ciclomotore, dalla loro attività al cliente che lo aveva acquistato. Contestazioni che hanno portato a processo, davanti al giudice Antonio Fiorenza, sia Paolo Bordieri sia Grazia Morselli. Nei loro confronti è stata pronunciata una decisione di assoluzione. Ne ha dato lettura il giudice, con il dispositivo a conclusione del dibattimento. Il pm Pamela Cellura, al termine della requisitoria, ha invece individuato profili di responsabilità, richiedendo la condanna per entrambi. Le difese, sostenute dagli avvocati Antonio Gagliano e Franco Vinciguerra, invece, hanno più volte insistito sull’assenza di profili di irregolarità in quella compravendita legata all’attività allora svolta dagli imputati.
Sarebbero venuti a mancare i presupposti della contestazione, dato che il ciclomotore venne comunque consegnato all’acquirente, seppur non nell’immediato.