Gela. Quello del finanziamento del programma “Patto per il sud”, destinato alla riqualificazione del tratto di via Cairoli ancora non interessato dagli interventi, è stato un percorso a dir poco travagliato. Si conclude con il taglio delle somme deciso dalla Regione. Il decreto dell’assessorato regionale delle infrastrutture è stato appena emesso. Il definanziamento ammonta ad un totale di 840mila euro. Gli uffici comunali avevano provveduto alla gara d’appalto e all’affidamento dei lavori ad un’azienda agrigentina. Nel novembre dello scorso anno, però, venne decisa la revoca dell’aggiudicazione. Dopo vari solleciti dei funzionari comunali, dall’azienda non è mai pervenuta la garanzia definitiva da circa 167mila euro. Non ci sono più i tempi per un nuovo appalto e a Palazzo di Città, con lo stesso atto di novembre, era stato stabilito il “disimpegno” di somme per circa 640mila euro. Dall’assessorato sottolineano che l’obbligazione giuridicamente vincolante, con l’appalto per i lavori, doveva essere formalizzata non oltre il dicembre di due anni fa.
Non è la prima volta che da Palermo arrivano provvedimenti di definanziamento e “Patto per il sud”, a causa dei ritardi maturati in passato, ne ha fatti registrare diversi. Negli ultimi anni, lo stato degli uffici comunali, con personale ridotto ai minimi termini, non ha favorito il percorso di uno dei programmi di finanziamento più risalente nel tempo, coperto con stanziamenti del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020.
Questi sono i nostri politicanti che in TV fanno gli statisti e poi fanno perdere alla collettività la ristrutturazione di un’arteria nel cuore della città. Chi andrà a votare a Giugno si ricorderà…