Gela. Il passo obbligato era la chiusura della conferenza di servizi. È stato ufficialmente mosso, con provvedimento del settore lavori pubblici di Palazzo di Città. Si è conclusa la fase strettamente tecnica della procedura per i lavori di riqualificazione del secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia. Le integrazioni del progetto richieste dagli enti preposti e l’adeguamento alle modifiche normative, hanno ottenuto tutti i necessari riscontri. La conferenza di servizi decisoria si è chiusa con “esito positivo”, così come riporta il provvedimento rilasciato dal settore lavori pubblici del Comune, con le firme del dirigente Antonino Collura e del rup. Il sindaco Lucio Greco, che ha preso in carico l’intero iter, e l’amministrazione comunale hanno insistito affinché si potessero superare le difficoltà emerse. Dalla Regione sono state stanziate le somme per gli interventi di demolizione degli ex lidi che ricadono nell’area del progetto. Il dissesto del municipio non ha facilitato il percorso, seguito per una lunga fase dall’assessore Romina Morselli. L’ente comunale ha sfruttato i fondi di “Rigenerazione urbana” per coprire il progetto di riqualificazione, attivati in collaborazione con il settore sviluppo economico (retto nelle varie fasi dagli ex assessori Terenziano Di Stefano e Francesca Caruso).
Per rispettare la tempistica, evitando il pericolo del definanziamento, si dovrà andare in gara entro metà giugno. Il sindaco e i tecnici sembrano decisamente ottimisti. Le scadenze possono essere rispettate. Gli interventi per il lungomare, nel secondo tratto (dalla zona della capitaneria di porto e fino a quella del sistema di sollevamento di Caltaqua), sono stati posti tra le priorità della giunta. In questo modo si darà continuità al primo tratto, già riqualificato in passato. Congedandosi dal municipio, il sindaco (che ha già annunciato il disimpegno dalla campagna elettorale) e la sua giunta potranno lasciare la procedura completa e posta in gara. Quello dell’affidamento dell’appalto sarà l’ultimo “chilometro” prima del traguardo finale dell’avvio dei cantieri.