“Fuori dall’Mpa? Loro appoggiano M5s”, Iaglietti: “In città partito non decide e manca leadership”

 
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Diego Iaglietti

Gela. Hanno avuto la chance di far ruotare un’intera coalizione intorno a loro e ad un candidato del partito. Gli autonomisti dell’Mpa si trovano invece, dopo settimane di attese e valutazioni, a sostenere una geografia politica piuttosto variabile. “Autonomisti per Gela” è la lista coniata per sostenere il candidato a sindaco Terenziano Di Stefano. L’endorsement ufficiale è arrivato da Palermo, sulla scorta di un confronto con il gruppo cittadino. Il responsabile enti locali Fabio Mancuso ha fatto sapere che gli autonomisti non allineati con la decisione si “pongono automaticamente fuori dal partito”. Se il consigliere comunale Valeria Caci, gli assessori Ugo Costa e Ivan Liardi, oltre al referente locale Rosario Caci, hanno deciso che la strada è quella che porta a Di Stefano; il capogruppo consiliare Diego Iaglietti e prima ancora l’altro consigliere Giuseppe Guastella, invece, hanno scelto di sostenere “Alleanza per Gela” con Salvatore Scerra sindaco. “Fuori dal partito? Nessuno mi ha comunicato una decisione di questo tipo – dice Iaglietti – sono un tesserato e penso che qualcuno mi dovrebbe dare un’indicazione ufficiale, qualora dovessero escludermi dal partito. Se lo facessero, vorrà dire che non esisterà più il gruppo consiliare dell’Mpa. Eventualmente, io e Guastella siamo pronti a formare il gruppo “Alleanza per Gela”. Iaglietti, insieme a chi lo accompagna da ormai diverso tempo nell’esperienza politica, non si sente per nulla in difetto rispetto al resto del partito. “Abbiamo fatto una scelta coerente – sottolinea – dispiace dirlo ma è l’Mpa che pecca di incoerenza. Sicuramente, non potevamo appoggiare la coalizione dell’ingegnere Cosentino, visto che Lombardo, proprio in città, ha sollevato la vicenda dei governi ombra delle Srr. Neanche l’opzione di Di Stefano per noi era plausibile. La sua alleanza è a traino M5s e Lombardo parlò di Di Stefano usando l’espressione “ostaggio del Movimento cinquestelle”. Il vicepresidente Ars Di Paola ha sempre detto che non avrebbe accettato alleanze con Cuffaro o con Lombardo. Stando con Scerra abbiamo deciso di sostenere un progetto per la città e che parte dalla città. E’ un progetto di centrodestra e non dimentichiamo che per le europee Lombardo sostiene il centrodestra. Ho annunciato un appoggio che per noi è assolutamente naturale. Evidentemente, avrà dato fastidio a qualcuno. Vorrei capire perché l’Mpa non schiererà il simbolo? Temono di non arrivare al cinque per cento?”.

Iaglietti pone un’ulteriore questione strettamente interna agli autonomisti locali. “La nostra accelerazione verso Scerra è arrivata quando ci siamo accorti che il partito non decideva – precisa – sono passate settimane senza mai una posizione chiara. Il partito non decide perché evidentemente manca una leadership”. Tra le fila lombardiane, probabilmente all’esito delle urne di giugno, si metteranno i numeri sul tavolo per capire come debba andare avanti il partito e soprattutto con quale guida.

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