Gela. Dopo un’annata travagliata, il Gela Calcio si prepara agli ultimi 90 minuti nel campionato di Eccellenza, almeno per quanto riguarda la stagione 2023/24. Priva di Azzolina e Golisano, la squadra di mister Pensabene affronterà domani allo stadio “Vincenzo Presti” la Nebros, settima in classifica a -3 dai biancazzurri. I locali non hanno ormai più nulla da chiedere al torneo, con la salvezza aritmeticamente raggiunta e dei playoff ufficialmente sfumati domenica scorsa a Leonforte. Stagione negativa sotto tutti gli aspetti, che si parli di risultati sul campo, di comunicazione o, in particolar modo, di mercato, con la società che durante l’ultima sessione si è dedicata quasi interamente alle operazioni in uscita e non ha dato il giusto peso a quelle in entrata portate avanti dal diesse Alessandro Bonaffini, impossibilitato di compiere il proprio lavoro. Sono tanti i “what if”, per utilizzare un anglicismo, legati all’ultima stagione del Gela. Cosa sarebbe successo se anche solo Charlie Famà avesse firmato?
Cosa sarebbe successo se questa squadra avesse lavorato più sul fattore nervosismo e avesse evitato tante espulsioni poi rivelatesi decisive? Cosa sarebbe successo se quelle partite abbordabili (ad esempio il pareggio in 11 contro 9 allo Zia Lisa di Catania) fossero state vinte?