Gela. Intorno a Ghelas le tensioni non sono per nulla sopite, come dimostrato dalle nuove critiche mosse dall’assessore Antonio Pizzardi al manager Pietro Inferrera. I tempi stringono per il contratto che consentirebbe la prosecuzione dei servizi fino a dicembre. L’amministrazione comunale cercherà di evitare un’ulteriore proroga dato che per lunedì prossimo è stata fissata una seduta del civico consesso. Il consiglio deve esprimersi per dare il via libera. Lo farà in una fase di piena campagna elettorale? Pare piuttosto difficile. L’aula si avvia a concludere le attività, verso le prossime urne di giugno. Il macigno arriva poi dal collegio dei revisori che sul nuovo contratto e sugli atti allegati ha rilasciato parere non favorevole.
Il costo complessivo di oltre tre milioni di euro, il “mancato controllo analogo”, la “mancata indicazione dei capitoli di bilancio dove andrà a gravare la spesa del contratto”, la “mancata verifica puntuale dell’esistenza degli equilibri di bilancio” e ancora la “mancata analisi di congruità economica”, sono tutti punti critici secondo i revisori. Potrebbe essere un diniego quasi insuperabile per l’aula, soprattutto in una fase di transizione come quella che condurrà alle elezioni e sotto dissesto.