Pizzardi, “Manager Ghelas pensa al nuovo sindaco ma non ha rispettato impegni sul contratto”

 
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L'assessore Antonio Pizzardi

Gela. Ghelas è un nodo amministrativo ancora piuttosto scoperto e che ci fossero tensioni intorno alle sorti della multiservizi era già piuttosto conclamato. La giunta, la scorsa settimana, ha varato una sorta di nuovo affidamento temporaneo, fino al prossimo dicembre. Gli atti però dovrebbero essere approvati dal consiglio comunale e prima ancora avere l’assenso del collegio dei revisori, passaggio non proprio scontato. I tempi stringono mentre la proroga in essere scade a fine mese. Pare inevitabile un’ulteriore proroga, almeno per i prossimi tre mesi, in attesa dell’insediamento della nuova amministrazione comunale. Il manager Ghelas Pietro Inferrera ha fatto sapere che anche gli adempimenti più urgenti, come l’approvazione del bilancio e le nomine degli organi tecnici, sono congelati fino all’insediamento del prossimo primo cittadino. Una visione delle cose che continua a non convincere l’assessore Antonio Pizzardi, che si era già spinto a chiedere le dimissioni dell’amministratore. “Si parla di atti straordinari da non formalizzare, se non prima dell’insediamento della prossima amministrazione comunale – dice Pizzardi – io penso che l’attuale manager avrebbe anzitutto dovuto rispettare l’impegno che prese cinque mesi fa, quando alla giunta riferì che avrebbe presentato gli atti legati al nuovo contratto in tempi tali da consentire alla giunta di deliberare e poi al consiglio di pronunciarsi. Tutto questo non è avvenuto. Gli atti sono stati presentati il giorno precedente alle festività pasquali. Il manager ha avuto tutto il supporto necessario per redigerli ma li ha fatti pervenire quando la giunta non aveva più neanche la possibilità di valutare e approfondire. Anzi, abbiamo cercato di sviluppare per bene quei contenuti. Gli atti sono stati presentati in una fase a ridosso delle amministrative, quando anche il consiglio comunale si avvia allo scioglimento”. Pizzardi è ancora convinto che il manager avrebbe dovuto fare un passo indietro, lasciando la guida della società.

“Piuttosto che preoccuparsi di quello che deciderà il prossimo sindaco – aggiunge l’assessore – avrebbe invece dovuto lavorare con celerità sugli atti del nuovo contratto, rispettando l’impegno che aveva preso con la giunta. Non era affatto scontato che dovesse provvedere lui. Ha voluto assumersi l’impegno ma non lo ha adempiuto. Mi pare che i fatti siano fin troppo evidenti. L’amministrazione comunale ha sempre lavorato nel rispetto delle norme per arrivare al nuovo contratto Ghelas e l’intenzione è tutelare la società così come i lavoratori. Abbiamo concentrato l’attenzione sui due pilastri per l’affidamento dei servizi, ovvero l’efficientamento energetico e la digitalizzazione. Sul fronte Ghelas, l’amministrazione comunale si assume importanti responsabilità e onestamente le ultime affermazioni del manager non le condivido e penso che avrebbe potuto evitarle, visto che non ha rispettato gli impegni assunti”. Pure questo scorcio conclusivo dell’amministrazione Greco è segnato dalle sorti della multiservizi, che in assenza di un contratto pluriennale dovrà andare avanti in una prospettiva temporalmente più limitata, probabilmente passando ancora una volta da una proroga tecnica, in attesa dell’insediamento della nuova giunta comunale. Tra le fila della giunta c’è chi non ritiene più in auge il rapporto di fiducia con il manager, voluto fortemente dal sindaco Lucio Greco. L’ingegnere Inferrera, prima ancora di assumere l’incarico di amministratore dell’azienda, ha collaborato con l’avvocato Greco, con il compito di esperto. Se l’in house pare avere basi finanziarie solide (non sembra per nulla a rischio la tenuta economica), a far discutere è la governance che sta portando avanti le attività e ha dato priorità alla salvaguardia dei conti e del personale.

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