Gela. Arriva dall’esperienza della giunta Greco, nella quale è ancora alla guida dell’assessorato all’istruzione e allo sport, ma il centrista Salvatore Incardona ha comunque deciso di collocarsi nella coalizione di “Alleanza per Gela”, retta dal candidato a sindaco Salvatore Scerra. Il consigliere di Fratelli d’Italia è stato per cinque anni all’opposizione, intransigente, dell’amministrazione comunale. Secondo l’assessore Incardona, che ha appunto accettato il progetto dell’alleanza, non si tratta di una contraddizione politica. “Lo escludo – spiega – ho scelto “Alleanza per Gela” perché per la prima volta da quando faccio politica ci sarà piena orizzontalità nelle decisioni. Non ci sono livelli diversi da quello della città. E’ un progetto strutturato da esponenti gelesi e si rivolge alla città. Non ci sono segreterie provinciali o regionali né leader che guardano da lontano. Non ho scelto solo la persona di Salvatore Scerra ma ho dato fiducia ad un progetto complessivo, che penso andrà avanti oltre la scadenza delle amministrative”. L’assessore continuerà a muoversi nei confini del centrodestra, area politica nella quale si rivede. “Lo farò anche per le europee – aggiunge – sosterrò un candidato di centrodestra”. Incardona era tra quelli che fino all’ultimo ha cercato di trovare spazi praticabili per un progetto di “continuità” della giunta Greco, mirando ad un mandato bis. Il sindaco ha però dovuto prendere atto dell’assenza di condizioni complessive.
“Era una partita che doveva giocarsi il sindaco – sottolinea – penso che le condizioni potevano esserci. Però, devo dire che uno dei motivi che mi pongono distante dalla coalizione dell’ingegnere Cosentino si lega a quanto accaduto. E’ sostenuta da partiti di centrodestra che hanno avuto come unico scopo quello di alzare un muro, dicendo sempre no ad un’eventuale ricandidatura del sindaco Greco. Hanno deciso di puntare su un tecnico che inevitabilmente dovrà dare conto alla politica e a quegli stessi partiti. Io sono convinto che i governi cittadini debbano sempre essere politici. I burocrati hanno altre capacità”. Incardona non ha individuato i presupposti per una strada che lo indirizzasse verso la coalizione del candidato a sindaco Terenziano Di Stefano, seppur i civici abbiano avuto un ruolo non indifferente nel sostenere gli atti per la città. Ci sono stati contatti frequenti, senza però pervenire ad un accordo. “In quella coalizione ci sono partiti di estrema sinistra nei quali non mi rivedo affatto”, conclude l’esponente della giunta. Incardona, probabilmente a breve, dovrà comunque dare indicazioni precise sulla strategia e soprattutto sulla collocazione pratica in una delle liste di “Alleanza per Gela”, dove affiancherà diversi big dei voti, ispiratori del percorso.