Gela. Non è stato aperto il dibattimento a causa di notifiche che dovranno essere rinnovate ai difensori.
Le accuse di Crocetta a Di Blasi. Si tornerà in aula a novembre e a rispondere di diffamazione, davanti ai giudici del tribunale di Catania, è l’attuale presidente della Regione Rosario Crocetta. E’ accusato di aver attaccato l’ambientalista Saverio Di Blasi, dichiarando, nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, che sarebbe “al soldo di cosa nostra”. Proprio Saverio Di Blasi e le associazioni Aria Nuova e Amici della Terra, al momento attraverso l’avvocato Nicola Condorelli, hanno nuovamente ribadito l’intenzione di costituirsi parti civili. Le pesanti accuse arrivate da Crocetta seguivano quanto pubblicato dal settimanale Panorama circa presunti rapporti pericolosi tra l’ex sindaco ed esponenti della criminalità organizzata locale. Nell’inchiesta, venivano riprese dichiarazioni rilasciate da Di Blasi. I responsabili di “Panorama” sono finiti a giudizio per quei fatti e, allo stesso tempo, il gip del tribunale di Catania ha imposto il processo a Crocetta. “E’ uno che sistematicamente inventa storie, oggi è in mano ai mafiosi – aveva dichiarato il presidente della Regione – Di Blasi è al soldo di cosa nostra”. Crocetta avrebbe aggiunto, “devo trovare il tribunale giusto e non quello che magari mi vuole fottere perché in mano ai mafiosi”. I magistrati della procura di Catania avevano chiesto l’archiviazione delle accuse di diffamazione mosse all’ex sindaco. Il giudice delle indagini preliminari, però, ha respinto la richiesta dei pm, disponendo il giudizio.
