Gela. L’autonomista Diego Iaglietti, attuale capogruppo consiliare Mpa, e il suo gruppo, sostengono ufficialmente “Alleanza per Gela”, con Salvatore Scerra. Non ci sarà nessun simbolo autonomista ma Iaglietti e l’imprenditore Francesco Trainito hanno deciso che le forze devono concentrarsi su Scerra. Al tavolo, insieme al candidato a sindaco, lo stesso Iaglietti, l’ingegnere Alessandro Guarnera e Filippo Guzzardi, che è stato tra i fondatori, nel tempo, anche del movimento “Moto civico”. Personalmente, ha deciso di sostenere “Alleanza per Gela”. “Scerra è l’unico sindaco che possiamo dare alla città e che va oltre le spaccature di un centrodestra che non vuole vincere”, hanno detto. Guarnera e Guzzardi individuano in Scerra “un quarantenne che insieme ad altri giovani può amministrare e risollevare la città”. Iaglietti e il suo gruppo appoggiano Scerra “per la determinazione e per la coerenza”. Il capogruppo autonomista sarà in accoppiata con l’avvocato Antonella Di Benedetto che si è detta “sempre lontana dai poteri forti ma vicina agli ultimi, a chi ha bisogno”. “Scerra ha competenza, ha messo in difficoltà tante volte la maggioranza della quale ho fatto parte fino all’ultimo perché la città ci ha dato quel mandato”, ha aggiunto Iaglietti. “In qualità di capogruppo del Movimento per l’Autonomia, movimento che oggi governa con il centrodestra del presidente Schifani alla Regione siciliana, per me è importante sottolineare che l’area politica di riferimento può essere solo il centrodestra. Infatti alle prossime elezioni europee l’Mpa appoggerà la candidata di Forza Italia Caterina Chinnici, pertanto, la scelta del candidato ideale per le elezioni amministrative locali doveva essere ponderata solo all’interno di questo contesto.
“Nessun governo del 110 della città o di storia crocettiana, l’unica buona idea doveva essere quella di lasciare la giunta Greco almeno due anni fa – ha chiosato Guarnera – con Scerra inizia un nuovo percorso, voluto dalla città”. Una parte degli autonomisti e aree varie del centrodestra sono con il consigliere FdI, ancora una volta per fare sì che il sindaco non lo dettino “nisseni o palermitani”.