Gela. L’immobile comunale di via Maurizio Ascoli torna nuovamente al centro delle polemiche. L’amministrazione comunale ha deciso di affidare la struttura ai vertici dell’Asp che dovranno utilizzarla
per allestire un centro diurno destinato al supporto dei pazienti affetti da autismo e Alzheimer.
L’immobile all’Asp. A far spazio dovranno essere i volontari dell’associazione Falchi d’Italia e quelli dell’Arci, che comunque manterranno solo il primo piano dell’immobile. Un provvedimento, quello firmato dal sindaco Domenico Messinese e dai suoi assessori, che adesso verrà impugnato dal presidente dell’associazione Falchi d’Italia. “La nostra associazione – dice Cristian Paradiso – occupa regolarmente un immobile che abbiamo contribuito a migliorare strutturalmente, effettuando i lavori. Questo provvedimento non è ammissibile. Peraltro, nessuno ci ha comunicato la decisione. Non capisco se dietro a tutto questo ci sia una sorta di accanimento. Da anni, la nostra associazione opera sul territorio locale ed è riconosciuta legittimamente”. Paradiso, così, ha già dato mandato ad un legale che si opporrà allo “sfratto”.
