Gela. “I meccanismi da prima repubblica mi hanno stancato. Per questa ragione, mi sto lentamente defilando anche sul piano del confronto in consiglio comunale. Alla fine, le decisioni vengono assunte da chi non ha avuto voti durante la competizione elettorale”.
Il consigliere comunale Antonino Ventura non nasconde di star già pensando alla prossima competizione per Palazzo di Città.
“Lavoro ad una lista civica che non abbia nulla da spartire con i vecchi partiti – ammette – sia l’ex Mpa che l’Udc mi hanno messo da parte. Per avere un colloquio costante con il primo cittadino bisogna sempre passare da segreterie di partito rette da chi è sprovvisto sia di voti che di consensi. La vecchia nomenclatura politica sta distruggendo tutto”. Ventura, intanto, lavora ad una raccolta firme in città per sostenere alle imminenti europee la lista del greco Alexis Tsipras.
“Ho preso contatti da qualche tempo con gli esponenti italiani di questa lista – dice – avevo pensato ad una candidatura personale ma alla fine ho deciso di sostenere la lista con la raccolta firme”.
Dopo la fuoriuscita dall’Udc, Ventura tiene le mani libere. “L’Udc era l’ultimo tentativo per credere ancora nei partiti tradizionali – conclude – ne sono uscito ancor più deluso. Quindi, rimarrò in consiglio come indipendente e all’opposizione della giunta Fasulo”.
