“Per accedere ai finanziamenti l’area locale va declassata”, la commissione tentata il tutto per tutto: “E’ una zona agricola svantaggiata”

 
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Gela. In cerca del declassamento ad area svantaggiata. I componenti della commissione comunale sviluppo economico, dopo aver concluso il giro di consultazioni con esperti del settore e sindacati, mirano

ad un consiglio comunale monotematico che possa consentire di approvare l’atto.

Da zona b a zona c. Ovvero, il declassamento dell’area locale a zona agricola svantaggiata. “E’ l’unica possibilità di accedere ai fondi comunitari ma anche ai contributi erogati a livello regionale e centrale – spiega il vicepresidente della commissione Vincenzo Giudice – l’area locale venne indicata come zona b nel lontano 1975. Oggi, però, la situazione economica della città è del tutto cambiata, in peggio. Non si può far morire un intero comparto, negandogli importanti vie di finanziamento”. Ieri, davanti ai componenti della commissione, c’erano anche il presidente provinciale dell’ordine degli agronomi Piero Lo Nigro, uno dei responsabili della Riserva orientata Biviere, ovvero Emilio Giudice, ma anche Salvatore D’Arma. “Il contributo dei tecnici è stato fondamentale – dice ancora Giudice – l’amministrazione comunale si è detta favorevole al declassamento. Speriamo di poter chiudere l’iter, almeno in consiglio comunale, entro le prossime settimane. Poi, gi atti dovranno andare alla Regione e a Roma”. In commissione, c’è assoluta intesa tra lo stesso Giudice e gli altri componenti Carmelo Orlando, Anna Comandatore, Antonio Torrenti e Angela Di Modica. “Abbiamo messo da parte possibili divergenze politiche – conclude il grillino Giudice – per concentrarci su un provvedimento fondamentale, nell’interesse di centinaia di imprenditori e produttori agricoli del territorio”.

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