Gela. Mancano gli elementi di accusa per confermare l’eventuale coinvolgimento in una presunta truffa.
L’assoluzione. Così, il giudice Tiziana Landoni ha assolto il sessantatreenne Giuseppe Nocera. Era finito a processo perché ritenuto responsabile di aver raggirato una donna, attraverso il mancato pagamento di alcuni bollettini postali. In sostanza, stando alla tesi d’accusa, avrebbe intascato i soldi, senza pagare quanto previsto nei bollettini. In aula, però, il suo difensore di fiducia, l’avvocato Giovanni Cannizzaro è riuscito a dimostrare l’assoluta assenza di un collegamento tra quanto accaduto e lo stesso Nocera che, a sua volta, ha sempre respinto le accuse. Una linea accolta dal giudice che ha emesso un dispositivo assolutorio.