Gela. Si chiude il cerchio sulle due commissioni rimaste prive di presidente? Tra domani e giovedì, gli attuali equilibri politici interni a Palazzo di Città verranno messi alla prova.
Gli equilibri politici messi alla prova. Il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia ha convocato due riunioni, una per la commissione bilancio e l’altra per quella urbanistica. Convocazioni finalizzate proprio ad individuare i nuovi presidenti, dopo le dimissioni “tattiche” di Salvatore Scerra e Cristian Malluzzo, che hanno lasciato con l’obiettivo di mandare messaggi piuttosto chiari, almeno sul piano politico. Così, domani il presidente Ascia incontra i componenti della commissione comunale bilancio, dove fino a qualche settimana fa sembrava blindato l’accordo nel centrosinistra tra l’esponente di Sicilia Futura Sandra Bennici e i democratici Vincenzo Cirignotta e Romina Morselli. Adesso, però, non tutto appare così scontato, con lo stesso Salvatore Scerra e il grillino Simone Morgana che studieranno le mosse dei tre di centrosinistra. In commissione urbanistica, invece, da tempo si vocifera di un ritorno di Cristian Malluzzo ma il neo consigliere di Sicilia Futura non sembra così convinto e, quindi, il nuovo presidente, sempre che venga scelto giovedì, potrebbe avere un volto diverso. Peraltro, in commissione urbanistica predomina il blocco di centrosinistra, con Malluzzo e Antonino Biundo di Sicilia Futura, Guido Siragusa sempre più vicino al Pd e il democratico Salvatore Gallo. L’unica voce fuori dal coro, almeno politicamente, è Vincenzo Cascino della Lista Musumeci che attualmente sta coordinando i lavori. Appare improbabile che gli eventuali due nuovi presidenti possano avere lo stesso marchio politico, quello di Sicilia Futura. Sandra Bennici presidente della commissione comunale bilancio e Cristian Malluzzo o Antonino Biundo in commissione urbanistica sono decisamente un azzardo politico, che potrebbe sbilanciare i rapporti nell’area di centrosinistra, mentre il centrodestra guarda interessato. Salvatore Scerra e Vincenzo Cascino sono tagliati fuori? Non è ancora detta l’ultima parola, mentre da tempo è forte la voce di un totale rimescolamento di tutte le commissioni, con una nuova griglia che, però, non è ancora un’ipotesi così concreta.
