Gela. Potenzialmente, avrebbe dovuto aprire la via per il progetto di un mandato bis del sindaco Lucio Greco. A questo poteva mirare il connubio amministrativo con l’Mpa, ancora nella giunta del primo cittadino, verso la conclusione del mandato. I tentativi ci sono stati anche se i lombardiani non sono mai stati convinti, preferendo di gran lunga l’opzione del dirigente medico Rosario Caci, già testato alle regionali dello scorso anno. Tra l’avvocato Greco e gli autonomisti non si è materializzata l’intesa sulla quale probabilmente il primo cittadino puntava parecchio, soprattutto davanti ad un centrodestra che non ha mai aperto alla soluzione di un secondo mandato. Non se ne farà nulla e pure gli esponenti Mpa vanno in direzioni diverse. Non c’è stata unanimità di vedute tra i lombardiani. Il simbolo ufficiale non dovrebbe esserci tra quelli in lizza. Il capogruppo consiliare Diego Iaglietti ha ufficializzato la candidatura a sostegno di “Alleanza per Gela”, con Salvatore Scerra che corre per la carica di sindaco. Sulla decisione di Iaglietti ha certamente inciso pure il convincimento dell’ingegnere Francesco Trainito, certo che la strada giusta sia quella del gruppo fuori dal blocco ufficiale di centrodestra. Con Scerra, si schiera inoltre il medico Giuseppe Guastella. Per lungo tempo nel gruppo autonomista, nell’ultima fase si è avvicinato a “Rinnova”, lista civica che ha appunto ufficializzato il supporto a Scerra, così come comunicato in conferenza stampa dall’altro medico Giampaolo Alario e dal consigliere comunale Alessandra Ascia. In casa autonomista, il consigliere Valeria Caci ha invece scelto la coalizione a guida Terenziano Di Stefano, rivedendosi nel percorso di collaborazione per lungo tempo instaurato con i civici, nelle dinamiche d’aula. Su Di Stefano potrebbero concentrare le loro iniziative elettorali pure i due assessori Mpa, Ivan Liardi e Ugo Costa. Uno scacchiere che è in evoluzione. Tra gli assessori, il centrista Salvatore Incardona starà con Scerra.
E’ piuttosto difficile invece pronosticare la collocazione della titolare dei lavori pubblici Romina Morselli, che comunque vorrebbe mettersi di nuovo alla prova presentandosi alle urne. Tra le fila dell’amministrazione, rimangono poi i “tecnici” Antonio Pizzardi e Mariangela Faraci, che allo stato non hanno avanzato scelte ufficiali. Un proscenio che riduce ulteriormente gli spazi di manovra del sindaco Lucio Greco, che pare ormai intenzionato a non forzare ulteriormente. Il progetto per un secondo mandato sembra sfumare. L’avvocato ci ha provato a mettere sul tavolo quanto fatto dalla sua amministrazione. Il centrodestra dei partiti però si è chiuso a riccio mentre l’alternativa fuori dai blocchi non si è concretizzata. Non è da escludere che il primo cittadino possa comunque decidere di sostenere un proprio candidato, anche all’assise civica.