Gela. “Abbiamo garantito gratuitamente piccoli interventi di manutenzione alla scuola siamo stati accusati anche di avere rubato”. Con queste prole Emanuele Gulizzi, presidente dell’Auser, replica ad Agata Gueli, dirigente del plesso “Mattei” per avere negato l’uso dei locali ai 400 anziani.
Al coro di accusa avanzato dai pensionati dell’Auser si sono associati i soci dell’associazione “Gela scacchi” presieduta da Margaret La Cognata.
“I rapporti con la dirigente Gueli si sono incrinati lo scorso giugno, con la fine dell’anno scolastico – sostiene Gulizzi – Prima di allora eravamo legati dalla collaborazione all’insegna della correttezza.
Per usufruire del plesso, fuori dalle attività scolastiche, abbiamo versato una retta annuale pari a 500 euro. Non ci siamo mai sottratti a garantire anche piccole manutenzioni, come lavori elettrici, di falegnameria o idraulici, sempre all’insegna della gratuità”.
A settembre, con il suono della campanella del nuovo anno scolastico, i rapporti tra l’Auser e la dirigente della scuola si sono deteriorati. “Siamo stati accusati di sporcare i bagni – accusa Gulizzi – e di essere stata costretta a chiudere le porte per salvaguardare il materiale scolastico. In poche parole la dirigente ha accusato gli anziani di avere rubato. Il 18 settembre scorso, grazie ad un intervento del sindaco Angelo Fasulo, dopo averci autorizzati a utilizzare la scuola per ballare a condizione che utilizzassimo i bagni al piano superiore un operatore scolastico ha negato l’accesso all’istituto a 400 anziani soci dell’Auser.
La dirigente ha ignorato anche un tentativo di confronto avviato dall’assessore all’Istruzione Giovanna Cassarà.