Gela. Se la candidatura dell’ingegnere Grazia Cosentino dovesse trovare l’assenso del “patto largo”, più volte richiamato, che ha una base prevalentemente moderata (Dc-Iv) ma coinvolge pure il centrodestra, sicuramente del gruppo non faranno parte gli autonomisti e potrebbero esserci scelte differenti, anche all’interno dei partiti d’area. L’Mpa ha avuto contatti palermitani nel tentativo di valutare un’intesa complessiva, sostenendo una propria candidatura di riferimento, in più occasioni è stato rilanciato il nome del dirigente medico Rosario Caci. La guida messa nelle mani di un outsider come l’ingegnere Cosentino non trova per nulla sponde lombardiane. E’ stato l’ex presidente della Regione, non a caso, a porre la questione dei “governi ombra” delle Srr, società che sovraintendono il servizio rifiuti. L’ingegnere è attuale responsabile tecnico di Impianti Srr, l’in house della Srr4. Gli autonomisti sono ancora nella giunta del sindaco Lucio Greco e negli ultimi tempi hanno più volte avuto contatti con il Pd, nell’ottica di una “grande coalizione”, senza troppi vincoli di collocazione. Dem e lombardiani non si sono ancora schierati. Inevitabile guardare pure all’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano, che non ha mai chiuso le porte ai democratici e degli autonomisti ha condiviso progetti politici, come quello dello scorso anno in occasione delle regionali. Questa mattina, il leader di Sud chiama nord Cateno De Luca, arrivato a sostegno di Di Stefano, ha nuovamente ribadito che l’alleanza intorno all’ex assessore è la collocazione naturale del Pd e non ha per nulla posto veti ai lombardiani. In queste ore, intanto, gli esponenti più vicini al sindaco Lucio Greco stanno valutando il da farsi.
Hanno chiesto un incontro al primo cittadino, che ad oggi non ha ancora espresso una decisione ufficiale sull’eventuale ricandidatura. Sembra comunque che un percorso comune si possa materializzare con gli autonomisti dell’Mpa, almeno sul piano della collocazione, anche se ad ora non ci sono vere certezze. Gli assessori hanno tutta l’intenzione di entrare nell’agone politico ma devono trovare i presupposti necessari. Un centrodestra diviso tra l’ingegnere Cosentino e la candidatura del consigliere FdI Salvatore Scerra, non è certo terreno più adatto per chi in questi cinque anni si è rivisto nella giunta Greco. Più opzioni sono aperte, in attesa di capire se il centrodestra virerà definitivamente sull’ingegnere Cosentino. Di certo, appare muoversi almeno su due diversi binari.