“Eni Rewind continua a non rispettare gli accordi”, sciopero dei lavoratori: “Poca chiarezza”

 
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Una riunione sindacale in Eni Rewind

Gela. Orari di lavoro eccessivi e accordi non applicati. I lavoratori di Eni Rewind e le organizzazioni sindacali del settore sono pronte allo sciopero, nel sito locale. E’ previsto per lunedì. “I lavoratori della società dell’Eni che si occupa della riqualificazione e del risanamento ambientale ricevono pressioni per proseguire le attività anche fuori dall’orario di lavoro ordinario. Nel corso delle riunioni intercorse tra i sindacati e la direzione aziendale – spiegano i segretari di Filctem, Femca e Uiltec – non si è mai chiarito il ruolo della società nella gestione futura degli impianti biologici che, come riportato dagli organi di stampa, pare siano destinati al gestore pubblico come previsto dalla normativa vigente, mettendo in apprensione per il futuro occupazionale sul territorio cittadino”. I segretari Rosario Catalano, Lorena Di Cristina e Maurizio Castania ribadiscono che l’azienda della multinazionale adotta una linea del tutto difforme alle intese.

“Le eccessive ore di lavoro straordinario, la carenza di organico, la mancanza di ruoli definiti nell’organizzazione aziendale, la saltuaria presenza di un referente Hr in loco, hanno fatto deteriorare i rapporti con le organizzzioni sindacali, che già dallo scorso dicembre hanno denunciato una carenza di relazioni sindacali”, aggiungono. Avevano già riferito che “quanto previsto dai protocolli sottoscritti tra il gruppo Eni e le segreterie sindacali sembra non essere accettato dalla società Eni Rewind, che spesso mette la Rsu e le stesse segreterie territoriali davanti al fatto compiuto. Bisogna avere un ruolo attivo nelle relazioni industriali, al fine di contribuire alla salvaguardia dei posti di lavoro su questo territorio, così come previsto dall’accordo del 2014”.

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