Gela. La vicenda degli espropri legati alla costruzione del palazzo di giustizia è arrivata in commissione comunale bilancio.
I soldi che deve pagare il Ministero. Nelle scorse ore, i consiglieri Romina Morselli, Sandra Bennici, Salvatore Scerra, Vincenzo Cirignotta e Simone Morgana hanno incontrato il dirigente del settore bilancio Alberto Depetro. La commissione intende acquisire elementi certi sulle procedure di pagamento che dovranno essere avviate in favore dei proprietari delle aree, così come più volte disposto dai giudici amministrativi, da ultimo con un verdetto del Consiglio di giustizia amministrativa. In realtà, l’amministrazione comunale starebbe valutando soprattutto l’aspetto dei prezzi fissati per le aree, ridotti in sede giudiziaria.
Allo stesso tempo, sono comunque arrivati dati importanti dal dirigente. “L’ente comunale vanta crediti nei confronti del Ministero della giustizia per circa sei milioni di euro – dice proprio Romina Morselli che sta coordinando i lavori della commissione – questi dati li ha confermati il dirigente. Si tratta di crediti che riguardano diverse annualità e sono tutti legati alle spese anticipate dal Comune per il palazzo di giustizia, dal servizio di custodia all’illuminazione. A questo punto, la giunta deve pretendere questi pagamenti dal ministero”. Somme che, di certo, potrebbero essere utili nel tentativo di chiudere un accordo con i proprietari delle aree illegittimamente espropriate. Così, già la prossima settimana, in commissione dovrebbe essere sentito il sindaco Domenico Messinese proprio per capire quali mosse compierà la giunta su questo fronte.
