Mpa-Greco quotazioni calano, lombardiani sondano via migliore: rimane l’opzione del candidato

 
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L'autonomista Rosario Caci durante un intervento e insieme a Lombardo e agli assessori Liardi e Costa

Gela. Nel bailamme, adesso con epicentro nell’area moderata e di centrodestra, non è così semplice comprendere quali potranno essere gli spazi residui per un potenziale Greco bis. Il sindaco, in questo periodo, non ha mai preso una posizione netta rispetto al da farsi. Preferisce probabilmente aspettare che il quadro possa essere più comprensibile a tutti. Contatti ne ha avuti parecchi ma ad oggi, su un piano ufficiale, non ha ottenuto un vero endorsement da altre forze di partito, ad iniziare da quelle di centrodestra (solo l’Udc si è espresso pubblicamente in suo favore). Un’apertura al dialogo l’aveva fatta l’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo, durante la sua visita in città in occasione della convention dell’Mpa. Aveva esortato l’avvocato e il dirigente medico Rosario Caci (che tanti danno come il candidato in pole position per gli autonomisti) a “sedersi e ad aggregare”. Il gruppo locale dell’Mpa pare che in quest’ultimo periodo sia stato piuttosto chiaro con l’avvocato Greco. Non sembrano esserci spazi di manovra per un appoggio verso un potenziale secondo mandato. I lombardiani preferirebbero giocarsi proprio la carta Caci, considerato tra i pochi candidati a sindaco in grado ai aggregare forze eterogenee. Non c’è un no assoluto a Greco ma la sola “finestra”, pare, sia quella di un suo sostegno al progetto Mpa, magari con una lista che possa rappresentarlo. Nel fine settimana appena trascorso, in città oltre all’assessore regionale azzurro Marco Falcone, che ha ancora una volta incontrato gli assessori di Greco Romina Morselli e Salvatore Incardona, ma non il primo cittadino, si è visto l’ex esponente del governo Musumeci Antonio Scavone. E’ uno dei dirigenti regionali più alto in grado tra le fila lombardiane. Pare che a sua volta non abbia dato certezze su un’eventuale ricandidatura dell’attuale primo cittadino. C’è da capire, a questo punto, come si muoverà l’Mpa.

Due assessori del partito, Ugo Costa e Ivan Liardi, sono nella giunta dell’avvocato. Al contempo, i lombardiani stanno partecipando al tavolo del centrodestra, piuttosto rallentato. I contatti non mancano e ci sono stati con il gruppo dell’ex deputato Ars Pino Federico, che fu tra gli autonomisti della prima ora per poi prendere altre strade. Anche dall’area moderata non sono mancate richieste e approcci per tentare di strutturare un progetto elettorale e amministrativo. L’Mpa cittadino vuole mettere sul tavolo una lista forte e nel caso di un’effettiva chance per Caci come candidato a sindaco, non si escluderebbe una seconda. Accantonato, del tutto o quasi, il patto con la Lega, mai veramente decollato, gli autonomisti si stanno muovendo per valutare quale possa essere la via migliore, consapevoli di non avere veri e propri vincoli di appartenenza.

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