Gela. L’area moderata, in attesa di lanciare ufficialmente “Gela al centro”, è tra quelle che in questi giorni appare in fase di piena attività. Il tavolo dei moderati, archiviato l’iniziale interesse per l’agorà politica, fino ad ora non ha espresso candidati alla corsa a primo cittadino. La proposta del socialista Piero Lo Nigro venne avanzata ma proprio in un contesto progressista come quello dell’agorà. In quel caso, il via libera è arrivato per Di Stefano: finale che ha sancito l’addio definitivo alla coalizione composta da progressisti e civici. Gli approcci con il centrodestra, invece, in questo scorcio sono assidui. Il “conclave” dei partiti d’area non riesce a trovare un’intesa su un candidato condiviso che possa guidare la coalizione. I moderati, consci della stasi e dei veti che non consentono a Fratelli d’Italia di avere l’assenso definitivo per la candidatura a sindaco del consigliere comunale Vincenzo Casciana, sono all’opera nel tentativo di creare più di un ponte. I contatti con la Dc sono quasi conclamati. Il commissario cuffariano Giuseppe Licata e il segretario provinciale di Italia Viva Giuseppe Ventura hanno riaperto un canale di comunicazione, in queste ore tra i più osservati. Per stessa ammissione dei moderati, il loro tavolo va avanti compatto e la kermesse ribattezzata “Gela al centro”, fissata per il prossimo 6 aprile, dovrebbe essere l’occasione per ufficializzare un candidato a sindaco. Prima di allora, i moderati starebbero lavorando per cercare di compattarsi con il centrodestra. Nelle scorse ore, ci sarebbero state interlocuzioni tra Ventura, Licata e il parlamentare Ars di Forza Italia Michele Mancuso, punto di riferimento degli azzurri in città. Una convergenza capace di mettere insieme moderati e sigle di centrodestra potrebbe rilanciare la strada per una candidatura unitaria.
L’identikit, mai ufficializzato da nessuno fino ad oggi, sarebbe quello dell’ex dirigente comunale, l’ingegnere Grazia Cosentino, da alcuni anni ai vertici della struttura tecnica di Impianti Srr, la società controllata dalla Srr4 che gestisce il servizio rifiuti e la piattaforma integrata di Timpazzo. I dirigenti di Fratelli d’Italia, che fino a poche settimane fa erano in predicati di esprimere un loro candidato a sindaco come guida della coalizione di centrodestra, insistono sull’opzione Casciana che però sta creando pochi riscontri certi. Un’intesa di massima tra moderati e pezzi importanti del centrodestra dovrebbe far scaturire riflessioni profonde pure in casa Fratelli d’Italia. I meloniani non possono correre il pericolo di rimanere isolati, magari perdendo pure l’assenso degli azzurri di Forza Italia. Le manovre, più o meno coperte, sono in corso e soprattutto la dimensione locale del centrodestra sta generando strategie che possono frazionare ancora di più il campo dei contendenti al posto di sindaco. A giorni, infatti, dovrebbe essere annunciato il potenziale nome di un’alleanza per la città, con alla base liste che si rifanno al presidente del civico consesso Salvatore Sammito, a gruppi civici e probabilmente a partiti intenzionati ad accettare il progetto, marcatamente territoriale. Al momento, un filo conduttore manca e nel centrodestra è gara alla leadership.