Gela. Si sarebbe finto erede di un medico deceduto negli scorsi anni. Denunciò lo smarrimento della carta di circolazione e del certificato di un’auto che era ancora intestata al professionista. Emerse però quello che per gli inquirenti era un falso. Un ventiquattrenne dovrà risponderne in giudizio. È stato disposto il processo nei suoi confronti.
È stato emesso un decreto che dispone il giudizio. Avrebbe fornito le informazioni ritenute false rivolgendosi ad un funzionario di polizia, impegnato ad acquisire le informazioni. I dati rilasciati non trovarono corrispondenza. Difeso dal legale Rocco Cutini, dovrà sostenere le accuse davanti al giudice, in dibattimento.