Gela. Almeno ventiquattro ore di tempo in più. Se le sono date gli esponenti dei partiti di centrodestra. Sembrava che il tavolo, per stringere su un potenziale candidato a sindaco, condiviso da tutte le anime dell’alleanza, potesse tenersi oggi. Se ne riparlerà invece domani. Luogo e ora sono ancora da definire. I meloniani di Fratelli d’Italia, che hanno avanzato la proposta del capogruppo all’assise civica Vincenzo Casciana, i forzisti, i salviniani, gli esponenti della Dc, dell’Mpa e di Noi Moderati, devono arrivare ad un punto preciso. Al momento, non sembra esserci un accordo su tutti i fronti. Le anime del centrodestra, fuori dal ticket FdI-FI (in città comunque ad oggi non così facilmente praticabile), vorrebbero esprimere una candidatura che sia maggiormente attrattiva, probabilmente anche in chiave moderata ma non solo. Il partito della Meloni, sulla scia di Roma e Palermo, non può limitarsi ad andare a traino dei “compagni” di viaggio. Nomi alternativi a quello espresso da Fratelli d’Italia non ne sono stati avanzati, almeno ufficialmente.
Le segreterie sono al lavoro e qualcuno non esclude che l’intesa, alla fine, si possa concretizzare. Non sarà semplice far coesistere tanti pezzi ai quali potrebbero aggiungersene altri o, al contrario, gestire eventuali addii, qualora l’accordo non venisse formalizzato da tutti. Tanti guardano alle decisioni del centrodestra e non mancano gruppi e sigle che potenzialmente hanno i numeri per invertire la rotta, in un senso o nell’altro.