Gela. Confermata la detenzione in carcere per il ventunenne Maurizio Smorta. Il giudice delle indagini preliminari ha disposto la reclusione dopo aver sentito il giovane, accusato di aver fatto da palo
durante un colpo che due complici stavano per mettere a segno, a Pasquetta, in un’abitazione di via Recanati.
I tre ladri. Ad incastrare i tre, ci sarebbero soprattutto le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e alcuni contatti telefonici. Difeso dall’avvocato Salvo Macrì, Smorta ha escluso di essersi trovato in quella zona per coprire i due presunti complici. La sua versione, però, non ha convinto il giudice Lirio Conti che ha confermato la custodia cautelare in carcere, così come chiesto dal pubblico ministero Andrea Sodani. Allo stesso tempo, si stringono le maglie investigative intorno agli altri due presunti complici che sarebbero riusciti ad entrare nell’appartamento. Inizialmente, Micheal C. e Nicolò M. sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri che hanno effettuato i fermi. Nelle prossime ore, invece, potrebbe scattare l’arresto.