Gela. Sarà probabilmente l’ultima “revisione” prima dello sciogliete le righe finale. L’assise civica lunedì prossimo tornerà ancora una volta ad affrontare il capitolo dei progetti finanziati. A che punto sono le procedure vogliono capirlo soprattutto gli esponenti progressisti e civici, anche se l’iniziativa è stata condivisa pure da riferimenti dei pro-Greco. Negli ultimi mesi, c’è stata l’accelerazione su “Qualità dell’abitare”, con tutti gli appalti andati in gara e affidati. Si attende il passo conclusivo della firma dei contratti per la partenza di cantieri, coperti con fondi non inferiori a trenta milioni di euro. Per i consiglieri, ci sono però priorità che non si possono trascurare, a partire dal secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia, inserito nel sistema di “Rigenerazione urbana”, così come le procedure che rischiano il definanziamento. È accaduto da ultimo nel caso dei lavori di rifunzionalizzazione degli spazi esterni di Palazzo Ducale. La Regione, a seguito di ritardi comunali nella definizione dell’iter, ha tagliato 600mila euro. C’è la riqualificazione di Montelungo che deve vedere la luce dopo l’affidamento dell’appalto.
Da “Agenda urbana”, che si è bloccata quasi senza altre possibilità, alla nuova programmazione 2021-2027, ci sono diverse incognite. Le dimissioni dell’ex assessore Francesca Caruso, che ha coordinato il settore sviluppo economico e i progetti Pnrr, hanno spinto il sindaco Greco a prendere in mano la guida di quegli uffici, in una fase resa molto difficile dal dissesto. Mantenere gli stanziamenti ingenti ottenuti in questi anni dal municipio sarà comunque interesse anche della prossima amministrazione. In consiglio si tenterà un’analisi approfondita anche se non mancano le difficoltà. La seduta è stata ufficializzata dal presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito.