“Festa dei morti antieducativa”, don Lino Di Dio: rispolveriamo la notte dei Santi

 
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Gela. “Il fenomeno Halloween ridicolizza il principio cristiano della comunione dei santi”. A parlare è don Lino Di Dio, vicario parrocchiale del Carmine, che torna a puntare l’indice contro la festa degli spiriti rispolverando la notte dei santi.

“La parrocchia del Carmine da diversi anni organizza una veglia di preghiera notturna – spiega don Lino Di Dio – con la celebrazione eucaristica, l’adorazione e le confessioni che si concludono alle 4 del mattino.

Dobbiamo guardare i santi e i nostri cari defunti, ma principalmente il mistero della morte in modo luminoso, con lo sguardo rivolto verso il Cielo. Nella notte dei Santi si invitano i fedeli credenti ad esporre non scheletri o fantasmi, maschere mostruose, zombi sanguinati o zucche vuote ma il volto più bello della chiesa e della nostra terra: i Santi, e in quest’Anno della Fede, una candela a ricordo del nostro battesimo.

E’ assolutamente antieducativo abituare le nuove generazioni al culto dell’orrore, della violenza e concepire come “normali”, divertenti figure orride e ripugnanti, fantasmi, vampiri, streghe e demoni, con la finta motivazione di esorcizzare e superare la paura della morte.

Non vogliamo essere bigotti o demonizzare ogni forma di divertimento, ma con forza e verità, bisogna affermare che lo scopo principale del fenomeno Halloween è la diffusione di una mentalità magica a cui avvolte inconsapevolmente o ingenuamente, attraverso feste, party o “innocenti carnevalate” ci si accosta”.

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