Gela. In base ai dati del Registro della Sicilia Orientale, la città è quindicesima per incidenza di tumori. I codici 048. Molto più gravi, a detta del coordinatore Salvatore Sciacca, sarebbero i casi registrati nelle aree di Catania, Palermo e Messina. Allo stesso tempo, neanche le esenzioni ticket per i malati oncologici sembrano dare un quadro certo dei veri numeri registrati in una città, per decenni martoriata da morti e gravissime patologie. Ai componenti della commissione comunale ambiente e sanità che, negli scorsi mesi, hanno inviato una richiesta ufficiale per ottenere dati certi sui numeri dei cosiddetti codici 048, sono arrivate solo statistiche che non riescono a tracciare un quadro omogeneo. “Devo dire che la situazione, anche a livello di cifre ufficiali, è piuttosto difficile da interpretare – dice il presidente della commissione Virginia Farruggia – ad inizio anno, abbiamo chiesto i dati sulla percentuale di codici 048, quelli che consentono ai malati oncologici di accedere alle esenzioni. Per tutta risposta, siamo riusciti ad avere numeri fin troppo disomogenei. Parliamo di statistiche, anche difficili da interpretare, che comunque non fanno emergere cifre chiare né consentono di tracciare un andamento affidabile dell’incidenza tumorale. Noi siamo convinti che il sistema del Registro tumori, così come strutturato, non vada affatto bene. Gela è un sito di interesse nazionale, perché sottoposto al rischio industriale, e tutti i morti che abbiamo contato e continuiamo a contare meritano una valutazione molto più dettagliata”.
