Gela. È tempo di tornare in campo per il Gela che domani contro la Cavese proverà a fare l’impresa per tenere ancora vive le possibilità di qualificazione ai play-off.
Chissà se l’allenatore Pietro Infantino sia riuscito nell’intento di scuotere l’ambiente a seguito della vicenda dimissioni (poi respinte dalla società che lo ha esortato a concludere la stagione alla guida del Gela). Certo è che la formazione di casa dovrà giocare il tutto per tutto contro i campani. Intanto il tecnico di Cammarata dovrà far fronte alle tante assenze che anche per domani si presenteranno viste le squalifiche di Bruno e Chidichimo che si aggiungono agli infortunati Bonaffini, Candiano, Chiarenza e Segreto. Per una, dunque, probabile formazione che vedrà, verosimilmente, nel 3-4-3 consueto, Vizzì tra i pali, Campanaro, Gambuzza e Noto in difesa, Brugaletta, Evola, Schisciano e Bulades a centrocampo, Alma, Scerra e Montalbano a formare il tridente d’attacco. Nella Cavese due i rientri d’eccezione per Mister Longo, Dideo e Migliaccio.
A Cava Dè Tirreni il Gela si aggiudicò il match per 2-1 in una partita equilibrata e intensa tra due formazioni stazionate al secondo e terzo posto (la Sicula Leonzio era quinta) considerate le più forti e granitiche del campionato. Dopo quasi cinque mesi la situazione è completamente diversa. La Cavese abbandona il sogno promozione ormai in mano alla Leonzio, regina indiscussa del campionato, ed il Gela riesce a fare molto peggio mettendo quasi irrimediabilmente a repentaglio il suo posto ai play-off. E se all’andata al “Simonetta Lamberti” l’atmosfera era galvanizzante domani, plausibilmente, questa sfida non richiamerà il pubblico delle grandi occasioni che due società blasonate meriterebbero. Ma il pubblico, si sa, preferisce il bello al cattivo tempo.
Al “Presti” fischio d’inizio alle 15. Sarà il signor Francesco Luciani della sezione di Roma a dirigere il match.