Gela. I disservizi nelle aree rurali della città sono tra i punti dolenti di un comparto sempre in affanno. Mancano forniture idriche costanti e quando ci sono capita spesso che le condotte non reggano. Solo la scorsa settimana, una vasta area, a Grotticelle, è stata quasi allagata proprio a causa di una tubatura saltata. Dalla Regione, non arrivano grandi riscontri per interventi strutturali nelle dighe locali, che sarebbero invece essenziali. C’è però il decreto del dipartimento regionale agricoltura che autorizza un finanziamento da quasi 850 mila euro. Sono stanziamenti dal Psr 2014-2022. Serviranno al progetto per gli interventi di manutenzione e ammodernamento delle reti irrigue e delle apparecchiature del comprensorio Cimia-Disueri, proposto dal Consorzio di bonifica. Da Palermo, indicano il termine finale per completare tutte le attività, febbraio del prossimo anno.
Entro quel periodo bisognerà concludere i lavori che possono diventare importanti per un’efficienza delle reti, ad oggi mai concretizzata. Chiaramente, ci vorrebbe un piano ancora più vasto per rispondere alle esigenze di un intero comparto, ma il finanziamento decretato può essere un primo viatico.