Gela. La via sembra quella giusta, con un’intesa che dovrebbe portare ad un percorso comune che metta insieme l’agorà guidata dal candidato a sindaco Terenziano Di Stefano e gli esponenti di Azione. Il gruppo di Calenda aveva già dato riscontri non definitivi ma sicuramente incoraggianti al vicepresidente Ars Nuccio Di Paola. Ieri sera, durante una riunione, c’è stato un passo in avanti pure con Di Stefano. “Devo dire che si è trattato di un incontro con un esito che giudico abbastanza positivo”, dice il coordinatore cittadino di Azione Luigi Di Dio. Se arrivasse il sì definitivo, i calendiani andrebbero ad innestarsi in una coalizione che schiera non solo il progetto civico di Di Stefano ma anche il gruppo dell’imprenditore Maurizio Melfa, i grillini, i comunisti e “Idee e partecipazione”. L’ex vicesindaco, scelto nella sintesi ufficializzata da Di Paola, rimane sempre convinto che si possano aprire altri spazi, con ingressi ulteriori. Domani, gli esponenti di Azione faranno il punto. “Vogliamo verificare se il partito riterrà che questa scelta possa essere favorevole nella prospettiva del programma per la città – aggiunge Di Dio – sicuramente, cercheremo di inserire punti che riteniamo essenziali”. L’assenso pare assai vicino, in attesa che il gruppo locale si esprima. Di Dio, così come l’ex assessore Francesca Caruso, hanno avuto esperienze istituzionali in comune sia con i civici di Di Stefano sia con i grillini. Il banco di prova è spesso stato quello delle linee di finanziamento per i progetti. “Il modello di “Qualità abitare” – aggiunge Di Dio – ci convince. Questo vale sia per i civici che per il Movimento cinquestelle”. L’intento dei calendiani era avere soprattutto riscontri diretti sul piano Aldisio preannunciato da Di Stefano, come base portante del programma per la città. L’ex assessore, sempre ieri, ha avuto ulteriori colloqui con esponenti M5s e oggi era in programma una riunione con i dirigenti del partito comunista. Su un piano pratico, ci sarà una strutturazione del programma affidata ai “saggi” e si stanno definendo gli aspetti fondamentali per organizzare la campagna elettorale. Liste e candidati, a breve, dovranno iniziare un’attività serrata. Di Stefano è pronto a faccia a faccia con associazioni, sindacati e comitati di quartiere. La sua presentazione ufficiale è prevista per la prossima settimana.
A sostenerlo ci saranno i dem? Il Pd è stato uno dei cardini dell’agorà politica. Il commissario Giuseppe Arancio non si è espresso ufficialmente, in attesa di avere indicazioni dal partito. I contatti tra Di Stefano e i dirigenti democratici sono quotidiani. “So che il Partito democratico, essendo una compagine nazionale – sottolinea l’esponente civico – ha proprie regole e le scelte vanno formalizzate al proprio interno. Spero che possano essere in questo percorso. I contatti sono quotidiani”.