Gela. Voci di disimpegno dalla giunta, ad oggi, mai concretizzate. All’appello, come è ufficiale, mancano solo gli esponenti di Azione che hanno deciso di stare all’opposizione. Il settore sviluppo economico, condotto fino alla scorsa settimana dall’ex assessore Francesca Caruso, è tornato sotto il controllo diretto del primo cittadino Lucio Greco. L’avvocato, in una fase politica già piuttosto convulsa, chiede chiarezza a tutta la sua squadra di governo. “Siamo a tre mesi dalle elezioni – dice Greco – e tanto è il lavoro fin qui svolto insieme. L’amministrazione che mi onoro di presiedere vanta un consuntivo di grande rilievo. Non sto qui a riportare l’elenco delle tante cose fatte e i risultati fin qui ottenuti. Proprio per questo ritengo che qualunque amministratore comunale, consapevole di aver lavorato con serietà e abnegazione, dovrebbe avere il coraggio di difendere il proprio operato e dire se vuole continuare o meno. Dovrebbe farlo nel rispetto di sé stesso e a difesa del proprio lavoro. Dire alla città se vuole portare a termine questa esperienza fino in fondo. Chiedo chiarezza per evitare queste insinuazioni e ambiguità che quotidianamente vengono alimentare da chi, per un motivo o per un altro, vuole solo delegittimare in maniera gratuita e anche del tutto strumentale il lavoro del sindaco e della giunta comunale. Un impegno portato avanti in questi anni con senso di responsabilità e grande abnegazione”. L’avvocato ritiene di aver fatto quello che era necessario, anzitutto in termini amministrativi e davanti a gravi difficoltà gestionali.
“La prova provata – continua – di questo impegno è rappresentata dai progetti finanziati con il Piano nazionale di ripresa e resilienza, i cui lavori sono stati appaltati nel dicembre scorso e per i quali stiamo profondendo il massimo sforzo per fare sì che i cantieri possano essere aperti nelle prossime settimane. Per questo, trovo davvero strumentali queste voci e il tentativo di gettarla in polemica. Ci vuole gente che abbia il coraggio di difendere il proprio operato e porre fine alle insinuazioni alimentate verosimilmente dalla fregola politico elettorale. Mirano a indebolire e delegittimare il governo della città, in un momento peraltro drammatico, come i recenti fatti di cronaca attestano. Chi questo coraggio non ce l’ha credo dovrebbe avere l’onestà e la tempra di farsi da parte”. Tutti avvisati, sia quelli che fino a poco tempo fa erano parte dello zoccolo duro sia i rappresentanti dei partiti (ad oggi in giunta c’è il solo Mpa). Il presidente del civico consesso Salvatore Sammito, pezzo importante di quello che fu il progetto vincente di cinque anni fa, ha spiegato esplicitamente di essere ormai “disinteressato” e di “non sentire propria” l’attuale giunta comunale.