Gela. Maggioranza consiliare sempre più confusa e strategie che si avvicinano alla prossima competizione elettorale. L’esponente centrista di Scelta Civica Salvatore Gallo non pone troppe speranze nelle prossime sorti del gruppo politico che sta amministrando la città.
“Tutte le contraddizioni di questa maggioranza – ammette – sono palesi. Mi chiedo, ad esempio, perché il sindaco abbia voluto subito portare in aula i due debiti da quasi tre milioni di euro piuttosto che inserirli in bilancio e coprirli con gli almeno diciotto milioni di euro che quest’anno le casse comunali incasseranno sul fronte delle royalties. Forse, ha deciso di tenere spazi in bilancio per organizzare la sua prossima campagna elettorale?”. Gallo, da questo punto di vista, non risparmia critiche neanche sul fronte dell’azione condotta, tra i banchi del consiglio, dal gruppo del Partito Democratico.
“Più che di incomprensioni politiche – ammette l’esponente di Scelta Civica – il Pd mi sembra affetto da vere e proprie rivalità personali. Oramai, è chiaro a tutti che il sindaco non riesce più a dialogare con un gruppo di suoi consiglieri. Però, dovrebbe fare nomi e cognomi di chi lavora contro la città piuttosto che sparare sul mucchio. Non siamo tutti uguali. Anche sul caso Agroverde, il primo cittadino ha accusato alcuni consiglieri di aver chiesto piaceri agli imprenditori del parco fotovoltaico. Perché non ha scandito, lettera per lettera, i nominativi di questi signori? Non mi riconosco assolutamente nell’identikit tracciato dal sindaco e, per questa ragione, lo invito ancora a parlare chiaramente”.
Gallo appare fermo nella sua scelta d’opposizione all’amministrazione comunale.
“In questa fase – conclude – mi chiedo sempre più spesso se esista ancora un’opposizione in consiglio. Oramai, si è trasformata in un miraggio. Nonostante quest’enorme maggioranza, però, gli atti più importanti continuano ad essere votati dai soliti dodici consiglieri che si sono stretti intorno a Fasulo”.