Gela. Inclusione lavorativa e proiezione verso il futuro, sono questi i principi che hanno ispirato le associazioni Ama Filippo, Bic e Dopo di Noi onlus che ieri sera hanno permesso di vivere una serata diversa ai ragazzi speciali che assistono, in una nota pizzeria sul lungomare.
Grazie al sostegno dei professionisti del settore della ristorazione i ragazzi che vivono delle fragilità hanno lavorato per una sera come addetti alla sala, alla cucina e alcuni di loro si sono anche improvvisati pizzaioli.
Presenti all’evento anche una delegazione interprovinciale dei maitre d’hotel dell’associazione I.M.A.H.R e l’istruttore pizzaiolo Angelo Costanzo che ha affiancato il titolare della pizzeria Gaetano Berrittella nella formazione dei ragazzi partecipanti.
L’obiettivo di questa esperienza è abbattere le barriere che si interpongono tra i ragazzi disabili e il mondo del lavoro. Un innovativo modello di inclusione sociale, un laboratorio sempre in fermento che dimostra come le barriere sono spesso solo nelle teste e non nei cuori. È l’occasione per molti ragazzi di guadagnare dignità e autonomia attraverso il lavoro.
