Gela. “Un Greco bis sostenuto dai grillini che lo hanno attaccato per cinque anni”. L’ex parlamentare Ars Miguel Donegani rompe definitivamente con l’agorà politica e prosegue un percorso che attualmente lo vede supportato da “PeR”, Sinistra italiana e “#2029”. Una convinzione maturata dopo che ieri l’agorà ha scelto il civico Terenziano Di Stefano, con la fiducia piena dei cinquestelle, garanti di questa via progresista. “Dal primo momento ho sostenuto che l’alleanza doveva essere potabile e chiara. Abbiamo chiesto sempre un perimetro di rifermento alternativo a Greco e al centro destra. Oggi l’agorà è un Greco bis. Ha il vicesindaco di Greco per più di quattro anni, un assessore che fino a ieri deliberava gli atti di giunta, il consigliere comunale più vicino a Greco negli ultimi anni, adesso anche il consulente di Greco.
Manca solo Greco. Ma veramente si vogliono offendere così i Gelesi? Per rispetto dei cittadini si eviti di chiamarla agorà. A limite é stata un’ancora, ancorata alla continuità di Greco”, spiega Donegani che non si riferisce solo all’ex vicesindaco Di Stefano ma anche agli esponenti di Azione e all’imprenditore Maurizio Melfa (ex consulente del sindaco Greco e ora sponsor di Di Stefano).
Nessun indugio per Donegani nel confermare la sua corsa, già chiara da mesi. “La mia candidatura a sindaco è alternativa a Greco e va in discontinuità con chi ha portato questa città a perdere finanziamenti, progetti e a renderla marginale ed emarginata dal contesto politico. “PeR” e le liste a mio sostegno parleranno alla città e ai gelesi il linguaggio della coerenza e della libertà. Parleremo dei temi e del programma che da mesi comunichiamo in presenza e online anche con la scuola politica. Mettiamo in campo competenza e passione. Sono stato sempre un uomo libero, noi siamo uomini e donne liberi. Gela deve essere una città libera. Libera dal malgoverno e dalla ingovernabilità e da chi ritiene la politica un autobus con le bussole sempre aperte e che qualsiasi destinazione o tragitto vada bene. Noi vogliamo dare una direzione diversa”, aggiunge. Con Di Stefano sotto il “simbolo” dell’agorà, cosa farà il Pd? Starà con l’ex assessore o sosterrà Donegani, storico dirigente democratico?
A proposito delle candidature alternative, si consiglia ai signori elettori prima del voto di vedere il molto formativo documentario (con queste carature da film di serie b passa a documentario) di Luciano Salce “Vieni avanti Cretino”
Tarino De Noci
Vorrà dire che voteremo Di stefano.
Mai più Piddini e amici vari.