Gela. Se il Gela Calcio non naviga certo in ottime acque al momento, anche i pochi tifosi che domenica hanno sfidato al pioggia si sono dovuti barcamenare tra l’acqua delle pozzanghere che ha invaso spalti e gabbiotti per la stampa e la consueta spazzatura che invade la struttura.
Lo spettacolo offerto dal Presti, se non è stato granché sul terreno di gioco, di certo è stato di gran lunga peggiore sugli spalti. Non certo un bel biglietto da visita per quei tifosi gelesi che sono lì a sostenere i colori biancazzurri nonostante le difficoltà sul campo e nemmeno per i tifosi ospiti o i giornalisti locali o di altre città che al Presti vengono a lavorare in condizioni estreme.
La pioggia di domenica poi non ha fatto altro che amplificare le condizioni di degrado in cui da troppo tempo ormai versa lo stadio comunale.
Abbiamo più volte raccontato dell’assenza di una copertura in tribuna che di fatto espone i tifosi alle intemperie, ma se a questo si aggiunge una manutenzione pressoché inesistente e una pulizia totalmente assente lo spettacolo dell’abbandono è servito.
Domenica i disagi non hanno risparmiato neanche i giornalisti che volevano seguire il match dalle postazioni stampa dello stadio, totalmente allagate dalla pioggia insistente del mattino.
Situazione pessima anche nei bagni che, nonostante un via libera all’agibilità della Commissione comunale pubblici spettacoli, erano in condizioni igienico sanitarie al limite del degrado.
I rifiuti poi la fanno da padrone in ogni angolo. Ieri mattina abbiamo accompagnato l’assessore allo Sport Salvatore Incardona per capire quali siano le intenzioni dell’Amministrazione per provare ad arginare questa situazione, almeno in parte. All’interno dello stadio poi non esiste nemmeno un servizio di raccolta rifiuti e così, al di là delle spazzatura che si trova ovunque nella struttura, anche i secchioni dedicati sono stracolmi e distrutti, da mesi. Se la tribuna poi dipende dai fondi del Pnrr, storia diversa dovrebbe essere per i piccoli lavori di manutenzione. Il Gela Calcio li aveva iniziati ma non li ha mai completati mentre sembra improbabile che possa intervenire il Comune.